Tutti parlano d’amore

 

Adesso tutti parlano d’amore. Lo senti dappertutto. Amore.
Un sentimento così naturale, così importante, così profondamente unico.
Che quando si prova veramente te lo senti lì, addosso, dentro e fuori.
Ti senti ricco, ti senti forte, ti senti speciale.
Roberto Vecchioni..chiamami ancora amore, sottolineando il bisogno quasi fisico di sentirselo dire dalla donna che ama, come se fosse aria da respirare..
Roberto Benigni, che mi ha lasciata lì, incantata..
Lui dice che l’amore non è troppo, non c’è mai il troppo amore. C’è solo l’amore.
Questa parola racchiude in se un significato pieno, totale, meraviglioso. Non esiste il troppo.
O si ama o non si ama.
Paragonandolo alla morte. Non sei troppo morto. Sei morto e basta.
Parole che non hanno bisogno di essere quantificate.
Ma quante volte ce ne dimentichiamo.
O forse non l’abbiamo mai saputo.
Quando si dice, io ti amo troppo.
Il troppo svilisce il significato, allora si potrebbe dire anche io ti amo di meno, oppure io ti amo poco.
Chi direbbe al proprio uomo o alla propria donna, io ti amo poco?
Io ti amo. Limpido. Senza misura.
E citando Fabio Volo che in un suo libro dice: “da questo momento mi tolgo ogni armatura, ogni protezione, non sono solo innamorato di te, io ti amo. Per questo sono sicuro. Nell’amare ci può essere anche una fase di innamoramento, ma non sempre nell’innamoramento c’è amore. Io ti amo e sono anche innamorato di te..”
penso, da inguaribile romantica, quanto siano fortunate le persone capaci di provare un sentimento simile..