C’era una volta una bambina bellissima, che si chiamava Ginevra.
Ginevra La Pigra; il papà, Emanule La Pigra, era un signorotto del Regno dei Bagigi e possedeva campi e campi e campi sterminati di Alberi di nocciole e noci. Per non parlar poi dei mandorli.
La mamma, Daniela La Bionda, veniva dalla terra dei fichi e quando si incontrarono e si sposarono cominciarono a produrre fichi secchi con la mandorla.
Una specialità prelibata conosciuta in tutto il mondo, ma soprattutto nel Regno dei Castronidi, dove passò anche Cola di Rienzo: era Natale, mi pare.
Ma questa è un’altra storia.
Invece noi dobbiamo parlare di Ginevra La Pigra, la pigra.
Perché la stirpe dei La Pigra ci teneva proprio tanto ad essere coerente e perciò Ginevra era la più pigra di tutti, talemente pigra che per alzarsi dal letto la mattina dovevano chiamarla in cento. E non è che fosse poi…
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