La canzone di sottofondo di musica napoletana fa la cornice
il quadro in questo cemento urbano grigio e soffocante di luglio
sono loro: gli occhi persi e le parole in testa, troppe.
Loro, ne ho incontrate due in giorni a distanza ravvicinata, con ovvio desiderio di essere viste diversamente uguali (già chi non vorrebbe essere visibile nel cuore?)
Anziane signore con cappelli di paglia colorata a falde larghe ed estrosi occhiali brillantati, scarpe scintillanti di pietrine povere e vestiti leggeri da lady primavera che non è mai finita.
Perse nel loro sogno di bellezza…
Come lo sono anche io di questi ultimi giorni viaggianti a vagabondare e incontrare e stupirmi e provare il brivido di bellezza che è la vita quando arriva dopo tanto temporale.
Il clima giusto e evocare non più tempeste, le due signore ne avranno viste di ogni colore, da sole ora nel loro viaggio in bus semideserto, oppresse…
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