Aria fritta

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Lo so, lo so, troppe cose mi danno fastidio, perciò capita spesso che mi trasformi in un bisbetico brontolone. Però, e però, qualche volta c’ho pure ragione, e allora la mia insofferenza deve trovare una via di sfogo, altrimenti esco pazzo.
In questo caso si tratta del mio totale disprezzo/compatimento verso una certa fetta di umanità che, pur non facendo del male a nessuno, si comporta in modo immeritevole di quel che la vita offre e di conseguenza è incapace di vivere.
Come sempre trovo una valvola di sicurezza nel mio blog
ultimelune.it , sul quale trovo sempre il modo di estenare i miei bizzosi mugugni.

Aria fritta

Buona lettura 🙂

El Albaicín

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La resistenza è inutile.
Quando ci si trova da soli (o quasi) su un piccolo balcone che si apre sui tetti di El Albaicín, a Granada, di fronte alle mura dell’Alhambra, è impossibile non cedere alla tentazione di fare qualcosa, qualsiasi cosa, pur di non smarrire nei meandri della memoria le sensazioni che quella vista regala.

Una fototografia può fissare per sempre un’immagine, ma, a meno che non si disponga di particolari abilità, risulterebbe sterile, troppo precisa, troppo asettica, muta.
Un dipinto funzionerebbe meglio, ma anche lì sono necessarie doti che suppongo di non possedere, nonché materiali e strumenti che non sempre sono disponibili.
Allora ho recuperato in fretta e furia un pezzo di carta qualsiasi, il retro di un foglio di una prenotazione del giorno prima, e ho buttato giù una poesia che immaginavo potesse catturare le mie emozioni in quel momento. Vi confesso che le prime due righe le ho scritte praticamente sotto inconscia dettatura, senza rendermi conto di dove sarei potuto andare a parare, eppure appena rilette ho alzato lo sguardo e il resto del testo è cresciuto da solo come un albero dalle radici.
Badate, non è niente di che, però è quello che quel guazzabuglio di tetti, indizio di labirintici vicoli e aspri passaggi, quasi inchinato all’antica maestà dell’Alhambra, mi ha “obbligato” a scrivere, e che trovate su ultimelune.it

El Albaicín

Buona lettura 🙂

Musica, maestro!

Laurana

Pare impossibile, ma non passa giorno che non trovi qualcosa che mi disturba, mi irrita, mi sconforta. Per soprammercato può capitare che l’oggetto o l’evento disturbatore sia comunissimo, accettato e convenzionale, apparentemente innocuo, eppure per me insopportabile.
Nel blog
ultimelune.it potrete scoprire qual’è l’obiettivo dei miei strali stavolta, e magari rischiate di essere tirati dentro anche voi, perciò se leggerete quel post lo farete a vostro rischio e pericolo.

Musica, maestro!

Buona lettura 🙂

Mi stai diludendo…

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Mai come in questo caso avrei dovuto tacere, specialmente per criticare, però, come disse lo scorpione alla rana prima di annegare, è nella mia natura.
Stavolta me la prendo con un libro che ho appena finito di leggere, un bel libro, questo va detto, però il mio spiritello maligno non ha potuto fare a meno di farmi cadere l’occhio (e in un caso la mascella) su alcune imperfezioni che potevano benissimo essere evitate.
Ma chi ti credi di essere, di certo mi chiederete, per muovere delle critiche a uno scrittore di fama mondiale? Ve lo dico io chi credo, anzi so di essere: uno scrotoclasta patentato.
Badate bene, io non salto su per ogni errore che incontro, ma mi disturba quello commesso da chi ha i mezzi culturali, economici, tecnici, esperienziali per evitarlo, lo prendo come una bestemmia al cielo. Stavolta non ce l’ho fatta a resistere, e così ho dato forma scritta al mio scontento nel blog
 ultimelune.it .

Mi stai diludendo…

Buona lettura 🙂

Mille e non più mille

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Dopo una pausa dovuta a complicazioni varie che non vi sto a spiegare, sono tornato a inserire qualcosa nel blog ultimelune.it .
Magari qualcuno potrebbe dire che non c’era nessuna fretta, che avrei potuto prendermi ancora del tempo, e non saprei come dargli torto visto il tenore di quanto ho scritto, ma, sapete com’è, la mia vanità è incontenibile.


Mille e non più mille

Buona lettura 🙂

Frontieri

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Ogni tanto capita che mi venga la voglia di affliggervi con uno dei miei rovinosi sproloqui, mai solari, mai promettenti, mai scorrevoli, e sempre troppo lunghi.
Questa volta ho messo nel mirino tutti quelli che guardano con simpatia più o meno dichiarata una futuribile italexit, i quali, per motivi meramente geografici, poco o nulla hanno vissuto accanto a una frontiera o a cavallo di una frontiera, perciò ne parlano senza cognizione di causa.
Nel blog
ultimelune.it ho riportato alcune mie riflessioni al riguardo, ma sono talmente intrecciate che il testo si è trasformato in un labirinto degli specchi. Il titolo apparentemente sbagliato dovrebbe mettervi sull’avviso, perciò se deciderete di inoltravi nei meandri di quello scritto lo farete a vostro rischio e pericolo. Siete avvertiti…

Frontieri

Buona lettura 🙂

Un treno per la Toscana

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In Lucchesia non c’ero mai stato, e del resto non sono mai stato nel 99,99% del mondo, però stavolta avevo una scusa per andarci, ovvero la serata di un premio letterario che si è tenuta in quel di Benabbio.
Allora, già che c’ero, ne ho approfittato per visitare quei posti a me ignoti, giusto una scorreria di qualche giornata, quelle che mi sono bastate per ricavarne delle riflessioni che ho riportato nel mio blog
ultimelune.it .
Potrebbe darsi che qualcuno trovi qualche mia considerazione fuori luogo, come pure che io abbia peccato di approssimazione, in fondo per comprendere è necessario conoscere, e per conoscere è necessaria la frequentazione, ma è pur vero che non di rado la prima impressione è quella giusta.
Vedete voi…

Un treno per la Toscana

Buona lettura 🙂

Volaria

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Ancora una poesia in isolan nel blog ultimelune.it .
Tanto per capirci, la “s” è sempre sorda (come sabbia, sacco, pistola, ecc), mentre la “s” sonora (casa, sbadato, smacc, ecc.) si scrive con la cediglia, quindi “ş”.
Il titolo poi, è tutto un inganno. Infatti “volaria” (pr. volarìa) significa “vorrei”, ma anche “volerei”. Che ci volete fare, siamo poveri e sparagnini…

Volaria

Buona lettura 🙂